2016
Colonica colline toscane
ANNO
La casa colonica oggetto d’intervento si trova sulle colline toscane in un paesino medioevale tra Lucca e Montecatini Terme. Ho deciso di ascoltare le suggestione emanate dalla location, di tradurre l’armonia in ordine e semplicazione per gli interni della colonica, trasformando l’usuale — e per certi versi a volte “scontato” stile rustico toscano inserendo un mood più al passo coi tempi e dal sapore più contemporaneo, anche se rispettoso della tradizione. Il progetto si è basato su un’attenta lettura del territorio circostante, con i suoi colori, le sue texture e la sua storia. A contribuire alla riuscita è stata anche una sinergia che si è stabilita con la committenza. Ho visionato, esaminato insieme e letteralmente sviscerato materiali (travertino, resina, legno, ferro e corten…) nei loro possibili utilizzi, sempre concentrandosi sull’effetto dato dall’unione delle rispettive differenze cromatiche. Esattamente come nella pittura la luce naturale e il suo modo di entrare negli interni nelle diverse ore della giornata è stata presa in esame per capire e usare questo elemento anche a livello di aperture prospettiche.

Mentre all’esterno dell’edificio si legge tuttora il perimetro originale, all’interno è stata compiuta un’operazione di pulizia formale (come si dice in inglese “less is more”) che ha guidato il progetto anche nelle scelte dècor,con un attenta selezione di pochi mobili e complementi di qualità. Il concept abitativo è stato “tagliato e cucito” sulle esigenze della coppia, un po’ come i sarti creano abiti su misura per la propria clientela.
Il piano terra della colonica si presenta come un unico spazio longitudinale che comprende area living, attrezzata con camino in pietra serena e divano in pelle color caffè firmato Baxter, la sala da pranzo e la cucina. Grazie alla nuova redistribuzione degli spazi, lo sguardo è in grado di correre da un lato all’altro dell’abitazione. La prospettiva, usata anch’essa come elemento dècor, tiene conto della presenza scenica delle due scale che conducono allo studio (in cemento armato autoportante rivestito con resina epossidica grigia) e l’altra al piano superiore (in quercia rovere effetto anticato). Il concetto tradizionale della tipica cucina toscana è stato rivisto alla luce di una nuova pulizia formale, con il cotto formato 60 X 80, l’unità di cottura prodotta da Ilve, il lavello in travertino sbozzato a mano realizzato su disegno e le ante in olmo. Dal mezzanino che si affaccia sullo spazio adibito a sala da pranzo si arriva, al culmine della scala del Parchettificio Toscano, a un altro mezzanino che provvede a distribuire i percorsi e gli ambienti della zona notte. Concepita invece come ingresso a un appartamento a se stante è la parte orientale della casa, dove si trova la camera padronale con letto sempre Baxter e la relativa stanza guardaroba realizzata interamente su disegno, con ante in rovere accoppiate e tagliate a sega e la scala a elica in corten, che permette di raggiungere la palestra privata organizzata nello spazio della torretta, il corpo più alto della colonica. Per le sale da bagno ho preferito disegnare interamente sia i rivestimenti che i lavabi presenti, come spesso faccio. I piani che delimitano il lavabo del bagno a piano terra sono in travertino naturale e color moka. Il lavabo nel bagno padronale al primo piano è invece concepito sull’idea dei vecchi lavatoi: è realizzato in muratura e rivestito interamente in resina color pietra-cemento. Nel terzo bagno il lavandino a tronco di piramide rovesciata poggia su un piano in resina. Le pareti sono interamente in resina con le nuance dell’ocra e del marrone, colori tipici dei panorami di quest’area.